VISUALizziamoci

Oggi con la parola “visual” si intende un complesso di attività per la comunicazione visiva commerciale o artistica che vanno dall’addobbo delle vetrine, all’arredo dei negozi, all’ambientazione delle sfilate di moda, delle esposizioni d’arte, all’allestimento per fiere e mostre.

Nicola Sarti

di Nicola Sarti

FACCIAMO PER TE

Progettazione e creazione dell’allestimento dello spazio espositivo in base al brand da comunicare e al mood scelto per la sua presentazione.

  • La scelta e ricerca dei materiali, oggetti e decorazioni che sono previsti dal progetto.
  • Montaggio e smontaggio di tutta l’opera.

“Un uomo che lavora con le sue mani è un operaio; un uomo che lavora con le sue mani e il suo cervello è un artigiano; ma un uomo che lavora con le sue mani, il suo cervello e il suo cuore è un artista.” (Francesco d’Assisi)”

Particolare attenzione è data all’atmosfera prodotta dagli stimoli sensoriali che il prodotto esposto è in grado di indurre nel cliente per attirarne maggiormente l’attenzione e aumentare i volumi di vendita.

Per la creazione di questi stimoli sensoriali, vengono utilizzati i 5 sensi che l’uomo ha a disposizione:

  • Vista: è la più importante in quanto giunge per prima al consumatore, tutto deve essere ben visibile con uno sguardo.
    Udito: l’utilizzo di musiche o suoni che rappresentino la filosofia della marca.
  • Olfatto: grazie all’utilizzo di fragranze si stimolano i ricordi limbici nel cervello del consumatore.
  • Tatto: fondamentale per poter abbattere la barriera tra consumatore e produttore; tutta la merce deve essere “toccabile”, dall’abbigliamento al tecnologico.
  • Gusto: grazie alla possibilità dell’assaggio si avvicina il prodotto al consumatore.
 

“Il Visual M. nella sua attività è una persona che con estro e capacità di immaginazione, ma nel rispetto di canoni tecnico-scientifici rigidi, miscela tecnica e fantasia in modo originale. Il risultato finale di questa attività fa si che ogni creazione sia un prodotto artistico… se proprio non lo si vuol considerare una vera e propria opera d’arte effimera.
Quale paese al mondo può vantare capacità di espressione superiore a quella dei professionisti italiani? Quale altro paese nel mondo, se non l’Italia, può vantare la capacità di esprimere l’arte meglio di come si sia fatto nei duemila anni appena passati? È immaginabile che in una attività che fonde, nella sua espressione, tecnica e fantasia artistica non ci sia un italiano ai vertici della categoria?
I lavori di Visual Merchandising migliori nel mondo portano una firma italiana e di questo, come delle altre eccellenze italiane, dovremmo andare fieri.”

(tratto da “Visual Merchandising: Specchio e Anima del punto vendita”